Ecosistema Urbano: lunedì 9 novembre webinar di presentazione del report annuale

Come ripartire dopo un’emergenza globale che ha cambiato per sempre il Mondo, in un momento decisivo nel quale è necessario decidere in che direzione dovrà andare l’Italia del post-Covid e in che modo. Come utilizzare il potenziale rappresentato dal Recovery Fund farà la differenza. Bisognerà velocemente scegliere se affidarsi a vecchie ricette, superate dalla storia e certamente inadeguate nel mondo di oggi, oppure proiettarsi con coraggio verso un futuro più sostenibile, smart e a misura d’uomo. Città e Sindaci sono il fulcro di questa scelta di indirizzo.

Quello che serve è un vero Green New Deal made in Italy: Lotta alla crisi climatica, economia circolare, innovazione industriale, mobilità ad emissioni zero, agroecologia, aree protette, turismo sostenibile, lotta all’illegalità ambientale, sviluppo della banda ultralarga, finanza etica. Sono questi i temi su cui sarà decisivo concentrarsi e le città ne saranno le principali cartine di tornasole.

Tra l’altro gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU già spingono da tempo le città verso una sfida decisiva: assicurare la crescita economica e sociale, di green economy e green jobs, delle infrastrutture, dei servizi e delle opportunità per le
persone – senza danneggiare ulteriormente il territorio e depauperare le risorse. Facendosi anzi portatrici sane di azioni per energia e acqua pulita, per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, per un’urbanizzazione inclusiva, partecipativa ed ecologica, per l’accessibilità, per la riduzione di smog, rumore, rifiuti e, più in generale, per far progredire la salute, il
benessere, la qualità della vita delle persone.

Di questo si ragionerà il prossimo 9 novembre nel webinar dedicato alla presentazione del nuovo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole24Ore. Ne parleranno, assieme a Legambiente, Sole24Ore e Ambiente Italia, alcuni Sindaci di città italiane al centro di questa nuova sfida post emergenza. Segui il webinar in diretta sul sito lanuovaecologia.it, sulla pagina Facebook e il canale YouTube di Legambiente.

Una firma per la Cittadella: Legambiente Parma sostiene la petizione del comitato civico La Cittadella Futura

Legambiente Parma, insieme a tante altre associazioni del territorio e cittadini, è fortemente preoccupata per il futuro del Parco Cittadella e teme la compromissione della sua identità storico-culturale, ambientale e sociale a seguito della presentazione del progetto di “restyling” proposto dall’amministrazione comunale, datato 2017 ma  ad oggi ancora poco chiaro sulle effettive modalità di intervento e sui relativi impatti.
Per questo sosteniamo il nuovo Comitato civico “Cittadella futura”, nato dall’unione di enti, associazioni e cittadini ed invitiamo a firmare la petizione per chiedere maggiore rispetto e trasparenza  sulle sorti di un Parco che è molto più di “uno spazio vuoto da riempire”.
E’ possibile firmare la petizione in diversi punti della città e ance  presso la nostra sede, al primo piano dell’ex-Cascina Bizzozero (ogni martedì e mercoledì dalle 15:00 alle 17:30) presso il banchetto dedicato.
Di seguito l’elenco completo delle sedi in cui poter firmare la petizione:

 Riportiamo inoltre al link, per chi fosse interessato, il testo completo della Petizione Cittadella Futura stilata dal comitato di cui fa parte, tra gli altri, anche Anna Kauber: regista, paesaggista ed importante membro del nostro direttivo che sta seguendo da vicino la questione in tutti i suoi sviluppi.
Vi aspettiamo in sede e contiamo sulla vostra firma per il futuro della Cittadella!
FOTO IN EVIDENZA DI CHIARA BERTOGALLI

Grande partecipazione cittadina a Puliamo il Mondo 2020

Domenica 27 settembre il circolo di Legambiente Parma ha aderito, come ogni anno, all’appuntamento  nazionale di Puliamo il Mondo. Obiettivo della mattinata: ripulire, insieme a cittadini e volontari, l’argine del torrente Baganza, zona troppo spesso soggetta ad abbandoni illeciti di rifiuti. L’evento è da sempre uno degli appuntamenti annuali di Legambiente di maggior rilievo e più partecipati, un momento di partecipazione attiva e collaborazione tra cittadini e associazioni del territorio che, per una mattinata, si ritrovano a lavorare fianco a fianco per la tutela delle aree verdi urbane. Un piccolo gesto simbolico, certo, ma anche un momento di riflessione e divulgazione, in cui prendere consapevolezza della fragilità dei nostri ecosistemi e delle conseguenze a lungo termine delle nostre disattenzioni o cattive abitudini.

 

 

La presidente  del circolo di Parma Marta Mancuso, parte del direttivo e le volontarie  hanno accolto i cittadini sotto a un gazebo in via Galluppi per distribuire il materiale necessario alla raccolta e dare le indicazioni per l’organizzazione dei gruppi di lavoro. Armati di pettorine, pinze, sacchi per plastica e indifferenziato, i gruppi di volontari hanno lavorato fino a mezzogiorno raccogliendo ogni genere di rifiuto: pneumatici, biciclette abbandonate, tubature, lamiere e riempiendo una trentina di sacchi.

Nota positiva di quest’edizione di Puliamo il Mondo è stata senz’altro la grande affluenza di pubblico: un centinaio di persone si sono riunite in via Galluppi, pronte a dare una mano. Tra queste tante le associazioni coinvolte che hanno portato il loro contributo: le Guardie ecologiche di Legambiente, il gruppo dei Monnezzari di Parma, i giovani di Fridays for Future, Plan(et) Bee, Pantarei e gli scout, con un esercito di giovanissimi. Una sinergia di forze che ha permesso l’ottima riuscita dell’evento, sottolineando ancora una volta il grande interesse degli abitanti della nostra città per le tematiche ambientali. Un buon modo per riprendere le attività associative dopo il lockdown, con le precauzioni necessarie ma anche con tanta energia ed entusiasmo. Grazie a tutti!

Al seguente  link la photogallery della Gazzetta di Parma.

Articolo di Marta Lauro per Legambiente Parma

 

 

La rievoluzione non si ferma: Secco non riciclabile, da rifiuto a risorsa

Ti sei mai chiesto quanta spazzatura produci in un solo giorno? Ti sei mai chiesto quante stanze riempiresti con tutte le buste di immondizia che settimanalmente lasciano la tua casa? Sai quanti metri cubi di spazzatura vengono prodotti ogni anno? Ecco, poche persone conoscono queste risposte ma diverse ricerche e statistiche sono state fatte a riguardo.

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La rievoluzione non si ferma: Vetro, da rifiuto a risorsa

Il vetro è un materiale di uso comune che fa parte della nostra vita fin da tempi antichissimi. Non è ancora del tutto chiara la sua origine, ma i primi reperti ritrovati risalgono al XIII secolo a.C. in Mesopotamia e si tratta di piccoli oggetti ornamentali, realizzati con vetro fuso intorno a un nucleo di argilla (tecnica de nucleo friabile). Continua a leggere

La rievoluzione non si ferma: Plastica, da rifiuto a risorsa

Il termine “plastica” deriva dalla parola greca “plastikos” che significa “in grado di essere modellato”, “malleabile”. Ed è proprio questa malleabilità la proprietà che ha decretato il successo della plastica negli anni, rendendola un materiale estremamente versatile e semplice da utilizzare. Continua a leggere

Legambiente plaude allo stanziamento per la Pontremolese

Legambiente accoglie con estremo favore la notizia dello stanziamento di 92 milioni di euro per il raddoppio della Pontremolese, contenuto nel Decreto Rilancio.

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La rievoluzione non si ferma: Carta, da rifiuto a risorsa

La carta è un materiale comune e diffuso, che fa parte della nostra vita da ormai quasi 2000 anni. Viene prodotta inizialmente in Cina come supporto per la scrittura più economico e leggero rispetto a seta o bambù e si diffonde gradualmente in tutto il mondo. A partire dalla fine del diciottesimo secolo, con l’instaurarsi della rivoluzione industriale, comincia ad essere utilizzata per la produzione di imballaggi, che ancora oggi rappresentano la fetta principale di carta prodotta. Continua a leggere

La rievoluzione non si ferma: Alimentazione e sostenibilità

Al pari dell’acqua e dell’energia, gli alimenti sono un bisogno primario dell’uomo e, oltre a essere disponibili, devono essere di elevata qualità, diversificati, accessibili, sicuri per il consumo e convenienti dal punto di vista economico. 

La rievoluzione non si ferma: Come ridurre gli sprechi di gas in casa

Il gas naturale, costituito principalmente da metano (CH4), è uno dei gas impiegati per usi domestici. In un lasso di tempo di 20 anni, una molecola di metano risulta essere circa 80\90 volte più efficace nell’intrappolare e trattenere il calore nell’atmosfera di una molecola di diossido di carbonio.