Comunicato stampa Idee e tecniche per prendersi cura del verde a Parma: dal webinar di Legambiente le proposte innovative per alberi e parchi
Parma, 4 dicembre 2020
Comunicato stampa
Idee e tecniche per prendersi cura del verde a Parma
Dal webinar di Legambiente le proposte innovative per alberi e parchi
Si è rivelato ricco di idee e proposte il webinar “Prendersi cura del verde a Parma” organizzato da Legambiente, seguito da un ampio pubblico. Sono state mostrate le nuove tecniche di arboricoltura per potature intelligenti degli alberi, mostrato lo sviluppo di un’area verde secondo la concezione della natura spontanea, presentato un progetto di bosco partecipato, senza dimenticare la battaglia a tutela di un parco di pregio come la Cittadella.
Il video del webinar è visibile sulla pagina facebook di Legambiente Parma.
Sulla gestione degli alberi e del verde urbano è tempo di una svolta. Il verde urbano va pensato come una rete ecosistemica ha detto Marta Mancuso, presidente di Legambiente Parma. Se si cementifica/danneggia una porzione di verde è come fare un buco nella rete, e la rete comincia a perdere funzionalità. Le compensazioni realizzate da un’altra parte rispetto al verde eliminato in una zona, lasciano comunque un buco che compromette la resilienza.
Numerosissimi gli esempi puntuali portati dall’agronoma Elisa Marmiroli di capitozzature assurde eseguite dal Comune di Parma che lungi dal mettere in salvaguardia gli alberi ne provocano invece sofferenza e maggiore instabilità: via Varese, parco ex-Eridania, parco Ferrari Primo Maggio. E con un ragionamento specifico su viale della Villetta dove a fronte del taglio di tutti i pioppi esistenti sono stati ripiantumati, senza sostituire il terreno, la stessa tipologia di pioppo bianco alternata a querce. Dopo un anno notiamo che tutte le querce sono seccate. Un esempio di pessima progettazione e assenza di manutenzione di un viale alberato.
Sul valore paesaggistico e monumentale del parco cresciuto dentro ad una struttura architettonica rinascimentale, come la Cittadella, si è soffermata Anna Kauber, rappresentante del Comitato Cittadella Futura, che ha riportato tutte le storture del restyling progettato dal Comune di Parma che vuole renderlo uno spazio mercatale e di eventi, con l’allargamento dei vialetti a scapito del verde, con la posa di una soletta di 12 cm di calcestruzzo, e la impermeabilizzazione di alcuni prati.
L’esempio di come si può creare un angolo di biodiversità in città è stato mostrato da Francesca Riolo dell’associazione Fruttorti che ha dato vita alla Picasso Food Forest, in un terreno pubblico, alla periferia est di Parma, seminando e piantando essenze da frutto, incrementate ogni anno con l’effetto di richiamare una variegatissima presenza di fauna, dagli insetti agli uccelli, alcuni mai visti in contesti urbani. La differenza la fa realizzare un verde ai nostri occhi disordinato, ma ricco di diversità da un verde ordinato che spesso si riduce ad essere un pratino desertificato e bisognoso di continue cure dispendiose. La nuova frontiera, per le città, è realizzare dei laghetti in aree verdi.
Infine Maria Paola Chiesi, presidente del Consorzio KmVerde Parma, ha presentato le finalità del Consorzio e il progetto di un bosco urbano partecipato, che si differenzia da altri progetti di piantumazione perché prevede il coinvolgimento delle persone, che donando 25 euro per un albero, contribuiscono alla realizzazione di un bosco di 600 piante che sarà realizzato la prossima primavera, con particolare attenzione a farne un’area di biodiversità. Ogni albero sarà contrassegnato con la targhetta del donatore.
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