Comunicato Stampa Potature al parco Ducale: il parco non è solo una vetrina inerte ma un sistema vivo
Parma, 15 maggio 2021 | Comunicato stampa |
Da lunedì 17 partiranno dei lavori di manutenzione straordinaria delle alberature del parco Ducale che anticipano quelle più invasive previste per il 24 maggio, quando il Giardino verrà chiuso proprio nel periodo di massima godibilità e fruibilità.
A solo pochi giorni dal trionfale annuncio del nuovo Piano del Verde comunale, che dovrebbe garantire una seria programmazione delle manutenzioni, la città si ritrova ad assistere all’ennesimo intervento insensato: un conto è la rimonda del secco e qualche potatura puntuale, un altro è compiere “potature diffuse e consistenti”, parole del comunicato stampa dell’Amministrazione.
Intervenire sulle piante in questa fase dell’anno è semplicemente sbagliato, ed in teoria vietato dallo stesso Regolamento del Verde del Comune di Parma (Art. 11 comma 2 e Art. 28 comma 10) dove si legge: ” le potature devono essere eseguite durante il periodo del riposo vegetativo o in piena estate, evitando sempre il periodo di emissione della vegetazione e il periodo di caduta delle foglie”.
Ricordiamo che il parco non è semplicemente un sistema inerte dove sostare occasionalmente, ma si tratta di un sistema vivo che proprio in questo periodo ospita un’importante varietà di specie nidificanti: uccelli, insetti, pipistrelli, piccoli mammiferi. Dunque oltre ai risaputi rischi oggettivi di una potatura “a verde” di grandi alberature storiche, si rischiano conseguenze sull’equilibrio dell’intero ecosistema del Giardino Ducale.
La normativa sulle aree protette vieta, nel periodo tra marzo e agosto, interventi di sfalcio e potatura. Per gli stessi motivi e in relazione alla loro vitale importanza nei contesti urbani, chiediamo vengano garantite agli hot spot di biodiversità della città le stesse attenzioni nella manutenzione e nella cura di tutto l’apparato vivente.
Le domande che ci poniamo sono: per quali motivi si effettuano potature radicali delle piante in un periodo così delicato del loro ciclo vitale? Quali urgenze e quali valutazioni tecniche spingono in questa direzione? Quali sono questi “motivi di sicurezza”? Quali alberi coinvolgerà l’intervento? Potremmo forse ritrovare i maestosi alberi centenari del Parco Ducale orrendamente capitozzati, come siamo ormai purtroppo abituati a vedere nella sciagurata “gestione” arborea della città?
Crediamo sia estremamente necessaria una pianificazione più sensata della gestione del verde cittadino che tenga sicuramente conto della sicurezza delle persone, ma che riconosca, curi e rispetti anche il valore intrinseco di una dotazione arborea sana, funzionale e bella.
Sarebbe inoltre auspicabile condividere in anticipo il calendario delle potature dei parchi storici cittadini con le essenze e le ragioni che richiedono potatura.
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