Le associazioni ambientaliste sul progetto campo da golf nell'area ex-Corsi. Vincoli ambientali ineludibili: non si può costruire

25/03/10 - Comunicato stampa

Legambiente, WWF, ADA (Associazione Donne Ambientaliste) e Italia Nostra hanno inviato al sindaco Vignali una lettera per chiedere di soprassedere al progetto del campo da golf nell'area ex-Corsi. Le associazioni ambientaliste hanno allegato un documento ricco di osservazioni, puntuali e circostanziate, e sull'impatto ambientale che comporterebbe. Le associazioni non mancano di fare alcune controproposte.

Legambiente, WWF, ADA e Italia Nostra hanno espresso al sindaco la netta contrarietà a tale progetto chiedendo, qualunque siano gli esiti del bando, di non procedere con l'affidamento della concessione per non compromettere irrimediabilmente un'area verde ancora intatta e di potenziale grande valore per la biodiversità.

Alla luce del Libro Bianco per l'ambiente, con gli obiettivi di sostenibilità al 2020 che il Comune si propone risulta incomprensibile l'operazione del golf nell'area Ex-Corsi che avrà come esito principale l'impermeabilizzazione (cementificazione, nel linguaggio comune) di un terreno ancora libero da insediamenti e funzionale alla rete ecologica urbana, e che andrebbe a impoverire pesantemente due "tesori" nascosti di Parma quali sono il Sentiero dei Moros e l'Area di Riequilibrio Ecologico. Inoltre, leggendo con attenzione le norme urbanistiche, si tratterebbe di un'operazione vietata dai vincoli ambientali presenti nell'area.

L'aspetto che più scandalizza è il voler far passare come campo da golf un'operazione che in realtà col golf ha poco a che fare. Di dieci ettari solo tre sarebbero riservati al golf, per un campo pratica che risulterebbe un doppione, a poca distanza dai due campi già esistenti a Parma: al Campus e a Vigatto.

Si dice: ma gli appassionati del golf a Parma sono in crescita e chiedono spazi. Bene: siamo disponibili ad aprire un percorso di Agenda 21 - reale e condiviso con tutti gli stakeholder interessati - per addivenire, se ci saranno tutte le condizioni, a realizzare un vero campo da golf, da 18 buche e su un'estensione adeguata di 60-70 ettari. A Parma o nei dintorni. Facciamolo, se serve per dare risposte a bisogni reali. Se invece la necessità è di un campo pratica di soli 3 ettari, andiamo a cercare delle aree dismesse e, per favore, non tocchiamo il suolo vergine che è prezioso.

Le associazioni ambientaliste sono pronte, sul progetto presentato, ad opporsi in tutte le sedi.

Controproposte per l'area verde Ex-Corsi ne possiamo fare tante. La prima è questa: un parco agro-ambientale che a Parma, centro della Food Valley, non c'è, ferma restando comunque l'originaria vocazione (v. Legge Galasso) della maggior parte di questa area golenale del torrente Parma, necessaria a mantenere la continuità delle fasce verdi a fianco del fiume.

Per approfondimenti si rimanda al documento di osservazioni.

A disposizione:

  • Documento di osservazioni

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