
Premi di Legambiente
Cigno d'oro al Coordinamento provinciale per l'Acqua Pubblica di Parma
06/11/2011 - Comunicato stampa
Per saperne di più:
Legambiente Parma assegna, in autunno, dei premi simbolici a enti pubblici e soggetti privati che si sono distinti in positivo e in negativo, sull'ambiente, nel corso degli ultimi 12 mesi. Vengono assegnati il cigno d'oro, cigno d'argento e cigno di bronzo alle tre innovazioni positive, concretamente realizzate (e non semplicemente annunciate o firme di protocolli), e, di converso, viene conferita una macchia nera al comportamento ambientale più dannoso.
Premi 2011
Cigno d'Oro - al Coordinamento provinciale per l'Acqua Pubblica di Parma
Macchia Nera - alla società Autocisa e al Grand Hotel du Parc della Pacchiosi Drill spa
Le motivazioni
Legambiente assegna il Cigno d'Oro 2011
al Coordinamento provinciale per l'Acqua Pubblica di Parma
per aver saputo unire tante anime e soggetti diversi e aver condotto in modo inappuntabile una campagna referendaria decisiva per le sorti di un bene comune centrale quale è l'acqua. E, sulla scia del successo, aver rilanciato l'azione con l'avvio dei laboratori di Parteciperete.
Legambiente assegna la Macchia Nera 2011
alla società Autocisa
per la decisione di costruire l'autostrada Ti-Bre, infrastruttura di dubbia utilità nell'epoca della globalizzazione dove non è più la velocità dei collegamenti ma la qualità dell'ambiente che determinerà il valore aggiunto di un territorio. Inoltre per la Ti-Bre è disponibile solo la somma iniziale che porterà a costruire l'autostrada solo da Pontetaro a Trecasali senza la benché minima certezza di completare l'opera, col rischio concreto di lasciare un moncone che avrà l'unico risultato di danneggiare la bassa parmense.
Legambiente assegna la Macchia Nera 2011
al Grand Hotel du Parc della Pacchiosi Drill spa
per aver abbattuto senza ritegno, nel giardino dell'ex Vighi, più di venti alberi di alto fusto, alcuni secolari, in prevalenza ippocastani e platani, per realizzare un parcheggio interrato a servizio esclusivo dell'albergo, rimangiandosi la promessa di non toccare le alberature, avanzata alla presentazione della ristrutturazione, e senza percorrere soluzioni alternative che preservassero questo polmone verde di pregio per l'Oltretorrente.