L’acqua è una risorsa naturale fondamentale per la nostra sopravvivenza e sempre più minacciata. Da un lato assistiamo infatti all’inasprirsi di problemi “nuovi” come i  cambiamenti climatici (con periodi di siccità più frequenti ed intensi), l’inquinamento e l’impoverimento delle riserve di acqua potabile. Dall’altro “vecchie” questioni quali sprechi e cattiva gestione delle risorse idriche continuano ad essere una triste realtà del nostro paese, con una perdita lungo la rete di distribuzione del 41,4% dell’acqua immessa (dati Istat), una realtà che non possiamo più permetterci. Dal 2040, secondo il  World Resources Institute, l’Italia rientrerà infatti in fascia critica alta di stress idrico. Ma gli italiani non sembrano essere consapevoli del rischio di scarsità idrica a cui vanno incontro e l’uso domestico non pare certo volto al risparmio. Il nostro consumo pro capite giornaliero di acqua si attesta infatti intorno ai 220 litri contro i 165 della media Europea.

Anche a casa nostra dunque, con qualche piccola accortezza e prestando più attenzione ai gesti quotidiani che ripetiamo in automatico, possiamo ridurre drasticamente gli sprechi d’acqua e contribuire alla salvaguardia di questa importante risorsa. Vediamo come fare.

1- Innanzitutto è bene avere un’idea della quantità d’acqua che rischiamo di sprecare. Un rubinetto generico ha una portata di circa 10 litri al minuto. Questo significa che se lo lasciamo ininterrottamente aperto quando ci insaponiamo o laviamo i denti sprechiamo decine di litri d’acqua potabile ogni giorno; lo stesso vale per la doccia. Preferire la doccia (stando attenti alla durata) al bagno è un altro buon modo di dimezzare il consumo di acqua.

2-Un passo in più, economico ed efficace, potrebbe essere quello di installare riduttori di flusso a rubinetti e doccia. Questi miscelano acqua e aria dimezzando così l’uso d’acqua a parità di portata e possono permetterci un risparmio del 20% sul totale del consumo domestico.

3- Non tutti inoltre sanno che il 30% dell’acqua potabile consumata nelle nostre case finisce ogni giorno direttamente … nel gabinetto. Montare uno sciacquone con doppio tasto ( in media 6 litri quello piccolo e 12 quello grande) può far risparmiare fino a 26.000 litri d’acqua all’anno.

4- Anche gli elettrodomestici hanno un ruolo importante. Quelli di ultima generazione, di classe A+ o superiore, hanno consumi fino al 50% inferiori rispetto ai vecchi modelli. Le nuove lavastoviglie, ad esempio, consumano rispettivamente meno acqua del lavaggio a mano. Per chi avesse recentemente ristrutturato casa l’acquisto di questi elettrodomestici è inoltre agevolato da sgravi fiscali. Al di là del modello, l’uso corretto degli apparecchi è comunque importante per massimizzare i risparmi: utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, evitare se possibile il prelavaggio o i programmi rapidi (che paradossalmente consumano più acqua) e fare periodicamente una buona manutenzione sono strategie vincenti.

5- Altri piccoli trucchi ci permettono di risparmiare acqua anche in cucina. L’acqua di cottura di pasta e riso, ad esempio, essendo ricca di amido e sali minerali può esserci utile in vari modi. Possiamo usarla per lavare i piatti grazie al suo potere sgrassante che ci permette anche di evitare l’uso del detersivo o, perché no, aggiungendo un olio essenziale per un pediluvio caldo o una maschera rigenerante per i capelli da applicare prima dello shampoo.

6- Evitiamo inoltre di scongelare i cibi sotto l’acqua corrente o raccogliamola in una bacinella per poi riusarla per innaffiare le piante.

7- Infine è sempre bene controllare regolarmente il contatore per tenere d’occhio i consumi ed accorgersi in tempo di eventuali perdite. La bolletta si alleggerirà e con essa anche il nostro peso sull’ambiente.

Tanti piccoli gesti possono contribuire a fare la differenza, provare per credere!

Articolo di Marta Lauro per Legambiente Parma