Comunicato stampa |
Parma, 31 maggio 2022 |
L’approssimarsi delle elezioni amministrative a Parma induce Legambiente a trarre un bilancio a tirare le somme delle nostre battaglie di questi ultimi 5 anni, condotte per la sostenibilità ambientale in città.
Il dibattito politico si sta polarizzando su temi che la nostra associazione ha messo al centro della sua azione politica in questi anni, notando che le nostre posizioni su aeroporto, mall, stadio Tardini, parco Cittadella sono diventate parte della campagna elettorale anche di aspiranti sindaci che nulla hanno fatto in questi anni per sostenere le nostre istanze, anzi se possibile le hanno contrastate.
Legambiente ritiene utile ricordare i successi insperati ottenuti dal largo movimento ambientalista presente a Parma, così come richiamare le battaglie che sono ancora in corso.
È una nostra vittoria se il Mall, l’ecomostro commerciale che doveva sorgere di fianco alla fiera di Parma, è stato per il momento bloccato per come si configurava con il PUA approvato nel 2009 e con i 4 permessi illegittimi a costruire rilasciati dalla amministrazione uscente nel 2017. È dallo studio delle carte, effettuato da Legambiente, alla luce delle nuove aree di rispetto di sicurezza aeroportale datate 2011 che sono scaturite le nostre osservazioni e denunce. Di fronte ai silenzi e dinieghi dell’Amministrazione sono sfociate nell’esposto presentato nel giugno 2018 insieme ad ADA e WWF che hanno portato al sequestro giudiziale del cantiere nel ottobre 2018 dalla Procura della Repubblica e all’apertura di un processo tuttora in corso in cui è rinviato a giudizio un funzionario comunale.
È una nostra vittoria se la questione dell’allungamento della pista aeroportuale per gli aerei cargo è diventato tema centrale della campagna elettorale fino al punto da far dichiarare a tutti i 10 i candidati sindaci la loro contrarietà.
Siamo stati i primi a studiare le carte e a promuovere ripetute osservazioni alla VIA, assieme al comitato No Cargo, WWF e ADA, per evidenziare tutte le menzogne ed assurdità nel progetto di allungamento della pista e la trasformazione dello scalo parmigiano in un hub per gli aerei cargo.
È una nostra vittoria, insieme al comitato Cittadella Futura, se il progetto originale di ristrutturazione della stessa Cittadella, così amata dai parmigiani, non ha avuto luogo. È dovuto alla nostra intransigente battaglia se nel progetto licenziato – che pure non ci soddisfa appieno per il sacrificio di un area verde interna – non è passato lo stravolgimento del parco in un’area per megaspettacoli.
È una nostra vittoria l’abbandono del demenziale progetto di pista ciclabile nel torrente Parma, voluto da questa amministrazione, che avrebbe stravolto uno degli angoli più iconici, belli e ricchi di biodiversità floreale e faunistica con una immissione massiccia di presenza umana e con costi di manutenzione insostenibili. Grazie a una straordinaria ed unitaria battaglia di tutte le forze ambientaliste della città, che ha coinvolto tanti cittadini, abbiamo scongiurato questo scempio.
Purtroppo non è una nostra vittoria quella della cura del verde e degli alberi della città, perché nonostante le nostre ripetute iniziative non siamo riusciti a fare breccia in una Amministrazione sorda che ha abbattuto e capitozzato senza ritegno il patrimonio arboreo e solo sul finire della consigliatura ha approvato un piano del verde annacquato, che peraltro andava fatto all’inizio del mandato e che comunque non ha valore vincolante.
Purtroppo non è una nostra vittoria la riqualificazione dello stadio Tardini. La forzata approvazione dell’attestazione dell’interesse pubblico, da parte della maggioranza che ha governato la città, per un progetto fuori scala e fuori contesto di demolizione e ricostruzione che stravolge l’idea di stadio ed introduce elementi di preoccupazione urbanistica, ambientale, sociale ed economica.
Non è una nostra vittoria anche la questione del consumo di suolo, perché sono stati approvati degli interventi urbanistici che spianano terreni agricoli per la logistica che ci preoccupano molto, vedi zona di Via Paradigna.
In sostanza l’azione di Legambiente è sempre stata volta alla tutela del bene comune, dell’ambiente e della salute. In alcuni casi siamo riusciti con le nostre sollecitazioni a vincere e a portare nel dibattito cittadino le nostre idee per contrastare progetti in aperto contrasto alla necessità di una politica di adattamento ai cambiamenti climatici.
In questi anni dagli amministratori in carica è stata negata un’interlocuzione sana e dialettica, nel rispetto delle diversità dei ruoli e di pensiero.
Speriamo in una migliore interlocuzione con la prossima Amministrazione.
Proprio per questo Legambiente continuerà le battaglie a favore di tutti ed è disponibile a incontrare i candidati che vorranno esporre la propria posizione su questi temi.